04/11/10

W.Burroughs, il cattivo della Beat Generation



"Beat è il viaggio dantesco, il beat è Cristo, il beat è Ivan, il beat è qualunque uomo, qualunque uomo che rompa il sentiero stabilito per seguire il sentiero destinato"
Gregory Corso

Autodefinendosi "drogato omosessuale pecora nera di buona famiglia", probabilmente il caro William quel sentiero l'aveva rotto in più e più modi. Amante dei serpenti, delle armi da fuoco (uccise la moglie per sbaglio con uno dei suoi giocattolini), dei gatti e ovviamente delle droghe di cui fu schiavo tutta la vita, il grande Burroughs è stato un grande incompreso del suo tempo, un'anima solitaria che non ebbe mai un vero e proprio rapporto amoroso duraturo, che anzi fuggì dall'amore tutta la vita e la terminò però con queste parole: "Love? What is it? Most natural painkiller what there is".
Tutto questo e molto altro ancora, fa parte di un documentario che uscirà in America il 17 novembre 2010, quindi se mancavate alla proiezione in anteprima avvenuta in occasione dell'evento Gender Bender di quest'anno, armatevi di pazienza e sperate che esca prima o poi tradotto in italiano. Il film vale davvero la pena di essere visto, stupefacente anche il regista, il giovane Yony Lyser, classe 85, che ha raccontato di aver prodotto questo documentario, dove compaiono moltissimi volti noti (Iggy Pop, David Cronenberg, Gus Van Sant ecc.), in seguito alla sua esclusione dalla scuola di cinema. Una sfida dunque la sua, destinata sicuramente ad avere successo e supportata anche dalle bellissime musiche di Patti Smith e dei Sonic Youth che coronano la sua opera magistrale.

Bat

2 commenti:

  1. Quando uscirà in italia lo vedo volentieri...peccato averlo perso

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  2. CRAZYHORSE05/11/10, 07:15

    Amo burroughs grazie. Ma mi chiedo, questo ragazzino come faceva ad avere i contatti di tutta questa gente???

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