19/07/10

Effetto Post-it con le Polaroid



Buon lunedi a tutti (sob),
vi ho già detto della mia personale passione per le Polaroid? Si, ora ricordo...vi ho parlato della mia pseudo collezione di queste macchinette
Bene, se già avete anche voi come me da parte un sacco di foto o avete in programma di farne, vi do un consiglio molto carino e creativo per utilizzarle in modo divertente.
1) Per prima cosa recuperate gli scatti fatti o fatene di nuovi
2) Procuratevi forbici, un pennarello per lavagna e nastro con calamita
3) Scriveteci sopra sbizzarrendovi e Attach!
E' carino anche dedicare ad ogni giorno della settimana una foto, così da potersi segnare anche gli appuntamenti.

Bat

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09/07/10

Estasi e Memorie: Eikoh Hosoe

Sono ormai una fedele frequentratrice della Galleria Carla Sozzani in Corso Como 10 a Milano. Non mi sento "arrivata" nella metropoli senza una tappa "al cortile delle meraviglie". Una volta ho anche osato ordinare un the al barettino immerso tra i gelsomini...Credo di aver speso circa 18 euro. Per non parlare del negozio chiccosissimo che vende oggetti di moda e design: dalla scarpa di Laboutin alla piastrella di Fornasetti (che avrei voluto tanto mettermi in cucina). Comunque bando alle ciance, la mostra fa storcere il naso ai più ma io ho apprezzato...Quindi se volete bagnarvi i piedini alla fontana di Corso Como, magari dopo aver mangiato una torta alle fragole da Princi, fermatevi una mezz'ora nella galleria della Carla, non ve ne pentirete.

Estasi e Memorie: Eikoh Hosoe



Per questa mostra, Hosoe, innovativo ed attento all’evoluzione tecnica della fotografia, in sintonia con l’avanguardia contemporanea, ha stampato le immagini di alcune sue serie celeberrime (Ordeal by Roses, Kamaitachi, Kimono, Ukiyo-e Projections, The Butterfly Dream) con un processo del tutto unico: stampe digitali su carta washi, carta prodotta a mano secondo la tradizione.
L’idea di tale rivoluzionaria forma rappresentativa è nata ad Eikoh Hosoe dagli ‘scroll’ che illustravano il Racconto di Genji, il primo romanzo mai scritto nella storia dell’umanità che risale al 1001-05, gli ‘scroll’ furono creati circa due secoli più tardi.

Le serie si snodano lungo le pareti dello spazio espositivo: lunghissimi nastri di immagini (scrolls) senza soluzione di continuità che coniugano antica cultura del Giappone, arte e rivoluzionaria tecnologia.

Chi conosce Antony and The Johnsons riconoscerà Kazuo Ohno, danzatore butoh, soggetto di diversi scatti di Hosoe. La sua espressività é commovente e inquietante.





Dopo il suo novantesimo compleanno, Kazuo Ohno continuò ad essere un ballerino di danze Butoh. Nel'99 ebbe problemi di salute e alla vista e iniziò a perdere le forze. Quando non riuscì più a camminare continuò a danzare con l'aiuto di altri. Quando non riuscì più a star in piedi nemmeno con l'aiuto di altri, iniziò a danzare da seduto. Quando le gambe non si mossero più, danzò con le mani e quando non mosse più nemmeno quelle sprofondò sulle ginocchia davanti alla sua audience che si emozionò guardandogli la schiena.

dal 18 giugno al 1 agosto 2010

Galleria Carla Sozzani
corso Como 10 – 20154 Milano, Italia
tel. +39 02.653531 fax +39 02.29004080
press@galleriacarlasozzani.org
www.galleriacarlasozzani.org

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