14/11/10

Super8 Film Festival


Sabato era difficile capire dove effettivamente mi trovassi. Il cine-teatro S.Andrea di Milano, aveva per l'occasione una veste insolita e molto underground. Diversi signori col basco sorridevano dietro ai loro banchetti e mostravano la merce esposta: bobine, cineprese di piccole e grandi dimensioni, dischi della musica più svariata e piccoli cimeli cinematografici di tempi lontani ma mai dimenticati.
Era il 1965, quando la Kodak  introdusse sul mercato il super8 per abbattere le difficoltà d'uso. "L'8 mm (detto anche "Doppio 8", perché la pellicola era in realtà una 16 mm e veniva tagliata longitudinalmente dopo lo sviluppo) utilizzato sino a quel momento forniva risultati egregi, ma non era di facile impiego. Il caricamento del film era manuale e doveva avvenire all'ombra o, ancora meglio, al buio. Richiedeva, inoltre (proprio perché la pellicola era in realtà a 16 mm), un doppio caricamento della cinepresa. Per questa ragione la Kodak iniziò a pensare di introdurre un nuovo formato di più facile utilizzo. I dirigenti della casa di Rochester individuarono due linee guida: il nuovo formato doveva essere contenuto in caricatori (oggi sarebbero definiti "cartucce") e doveva impiegare in modo più razionale lo spazio disponibile sulla fettuccia di pellicola (sempre larga 8 mm. Rispetto all'8 mm le perforazioni erano più piccole, così da far guadagnare spazio al fotogramma (circa il 50% più grande: 5,36 mm x 4,01 mm contro 4,37 mm x 3,28 mm del formato precedente. Nacque così il Super 8 mm (aprile 1965) (Wiki)
Il prossimo anno non mi farò trovare impreparata e chissà, magari avrò anche io un piccolo filmato da mandare al concorso o magari si organizzerà qualcosa del genere anche a Bologna, vero Denis?




















Bat

3 commenti:

  1. Il vecchietto qui sotto è fantastico...ma si erano messi d'accordo per il basco?

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  2. dai portatelo anche a Bologna...anzi PORTIAMOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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  3. Ciao giannolo, non credo si fossero messi d'accordo eheheh

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